Medicina di Prevenzione, cronicità, territorio: il modello “Prevenzione di Comunità”

Il Convegno ha avuto molto successo. 

Il Prof. Alessandro Boccanelli ha illustrato i risultati dello studio PREVASC. Lo Studio ha dimostrato come, attraverso lo screening cardiovascolare degli ultra 65enni, si riescano ad identificare condizioni di elevato rischio cardiovascolare e malattie delle valvole cardiache non note ai soggetti esaminati. Il valore dell’esperienza risiede soprattutto nel metodo di lavoro, ovvero la prevenzione di comunità che prevede lo screening in comunità costituite da piccoli paesi, quartieri, municipi, circoli attraverso la collaborazione con la terza missione dell’Università. 

È seguita poi una vivace tavola rotonda animata da Maria Emilia Bonaccorso, Caporedattore di ANSA, a cui hanno partecipato  il Presidente dell’Ordine dei Medici di Roma e Provincia Antonio Magi, il Presidente di OPI Roma  Maurizio Zega, il Presidente Fondazione Longevitas Eleonora Selvi, il Vice Presidente  Vicario Federazione Federfarma  Alfredo Procaccini, il Prorettore alle Politiche di Innovazione Sociale dell’Un. degli di Roma Tor Vergata  Rosaria Alvaro, il Direttore didattico CdL Triennale Infermieristica dell’Un. degli Studi di Roma Tor Vergata Roberta Morandini, la Delegata alla Terza Missione Università UniCamillus Donatella Padua, il CEO Translated, Co-founder Pi-campus – Roma Marco Trombetti,  la Cardiologa dell’Osp. S. Spirito di Roma Angela Beatrice Scardovi. 

Dalla discussione è emersa l’opportunità di trovare sinergie tra tutte le forze positive del territorio per affiancare il Sistema Sanitario Nazionale per la prevenzione delle cardiopatie.